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Fare parte della setta del porridge freddo è facile, una volta provato non si torna più indietro. Arrivarci è meno semplice. Complici le mille ricette online che lo propinano in continuazione, come quello caldo che somiglia al miscuglio di mais e pane secco che facevo da bambina e poi davo alle galline, quando stavo da nonna.

La mattina voglio una cosa veloce, già pronta, facile quanto infilare una mano in una busta di biscotti e portarli alla bocca. Non voglio cucinare.

Trigger warning: in questo articolo sono segnate le calorie e si parla di alimentazione (anche perché sei nella categoria Cucina).

La mia dipendenza dallo zucchero

Aggiungo anche la mia ex dipendenza dallo zucchero. Non vedevo l’ora di svegliarmi per provare un nuovo tipo di biscotti e poi trattenermi nel mangiarne solo tre. Poi il pomeriggio la voglia di dolce tornava e così finivo quotidianamente in un loop di zucchero.

La dieta low carb, come arriva il porridge freddo

Ad agosto inizio una dieta low-carb. Mi disabituo allo zucchero e quando torno a mangiarlo, lo trovo nauseante.

Succede ogni volta e so bene che è un effetto che dura pochi giorni ma questa volta cambia qualcosa.

Non voglio tornare a mangiare zuccheri raffinati come prima, addio picchi glicemici di mattina, direbbe l’amica diabetica (ricordatela nei vostri duaa).

Comincio a fare colazione con il pane, burro di arachidi e banana. Scopro che chi dice che siano la fine del mondo ha proprio ragione. Ci aggiungo anche lo yogurt greco e lo preparo la sera prima.

La scoperta del porridge freddo

Una mia amica viene a trovarmi. Mi dice che fa colazione con il porridge freddo. Freddo? Le chiedo con le antenne sintonizzate su ciò che ha da dirmi. È possibile? Quella pappetta calda non mi ha mai ispirata, ma i video dell’overnight porridge freddo sembrano una goduria.

Io sono in una fase delicata, sempre e costante, con il cibo. Un rapporto di amore e di coltelli, non a caso parliamo di cucina.

Vorrei lasciarvi le mie dosi con una precisazione: queste sono mie, in base a quello che mangio durante la giornata e per raggiungere un deficit calorico. Dipende dalle vostre esigenze, da quello che vi dice il nutrizionista. Insomma, prendete tutto ciò come strettamente personale di chi scrive.

Il mio porridge freddo da 250kcal (senza frutta)

  • 20 g di avena
  • 4 g di semi di chia
  • 50 g di yogurt greco*
  • 40 ml di latte**
  • 4 g di semi di zucca
  • 4 g di semi di girasole
  • 4 g di burro di arachidi
  • 4 nocciole
  • cannella
  • frutta a piacere

* Lo so che costa un occhio della testa, ma il Fage è migliore. Leggete se ha tra nove e undici grammi di proteine per 100 g. Le versioni che costano di meno ci aggiungono la panna o lo chiamano “alla greca”, ingannando così il consumatore che pensa di stare acquistando quello reale.

** Io uso quello vaccino, ma potete usare quello che volete. Quello intero, anche se calorico e grasso, oltre a essere più buono, contiene più vitamine.

La banana è un must, ma alterno con mela, pera o frutti di bosco. Se comprate i frutti di bosco congelati, fateli bollire, sempre.

Consiglio extra, usa un bicchiere o una ciotola che ti piace. Con me ha funzionato.

Conclusione 

E tu come fai colazione? A quali biscotti non puoi rinunciare? Fammelo sapere nei commenti.

Io amo i Grisbì al limone, complice la crema per le mani di DM al limone che mi ha fatto nascere una dipendenza nei confronti dei dolci al limone, e tutto parte dal suo profumo.

Per leggere altri miei articoli o supportami acquistando una copia del mio libro, Poliedricamente Fine.

Salam ailekoum,
Ve se ama
Ale