Cercare casa in Olanda è una sfida complessa: affitti elevati, difficoltà burocratiche e il rischio di truffe sono all’ordine del giorno.
In questa guida scoprirai tutto ciò che devi sapere per affrontare la ricerca in modo strategico e senza brutte sorprese.
Per leggere altri articoli o per tornare all’homepage.
Registrazione in Olanda: il primo ostacolo
La registrazione per non residenti
Se ti sei appena trasferito in Olanda e non hai ancora un indirizzo ufficiale, devi registrarti come non residente tramite il sistema RNI (Registratie Niet Ingezetenen).
Per lavorare, aprire un conto bancario o stipulare un’assicurazione sanitaria, hai bisogno del BSN (Burger Service Nummer), un numero di identificazione fiscale. Con l’RNI ottieni anche il BSN.
Puoi prenotare un appuntamento telefonicamente anche mentre sei all’estero.
Nella capitale, gli appuntamenti possono richiedere mesi, quindi è utile verificare la disponibilità nei comuni vicini.
Cosa sapere sulla registrazione
In Olanda, la registrazione a un indirizzo è un requisito legale essenziale.
Il governo consente la registrazione di massimo due persone per abitazione, ma alcuni proprietari accettano più inquilini a condizione di pagare più tasse.
Nella mia casa, ad esempio, eravamo in cinque e tutti registrati con contratto.
Se dopo quattro mesi non hai ancora un indirizzo, rischi una tassazione fiscale del 52% sullo stipendio.
Dove cercare casa ad Amsterdam e in Olanda
Le risorse più utili:
- Facebook: i gruppi sono una delle risorse più usate, ma attenzione alle truffe.
- Kamernet: sito a pagamento (circa 30 euro), con meno offerte di stanze rispetto a Facebook.
- Pararius: portale immobiliare ma spesso non si riceve risposta.
Agenzie immobiliari: pro e contro
- Le agenzie immobiliari sono sicure, ma spesso costose.
- Non avendo diretta esperienza, vi chiedo di lasciare un commento qui sotto se avete trovato casa tramite agenzia.
I Broker
Quanto costa un broker?
I broker immobiliari fanno da intermediari tra inquilini e proprietari, ma il loro servizio ha un prezzo: l’equivalente di una mensilità d’affitto come compenso.
Se un appartamento costa 900 euro al mese, dovrai pagarne altri 900 al broker, più un deposito cauzionale di due o tre mensilità al proprietario.
La nuova legge sulle commissioni in Olanda
Nella realtà dei fatti agiscono come una micromafia con i propri contatti. Dal 1° luglio 2023, nei Paesi Bassi, la legge vieta agli intermediari di richiedere commissioni agli inquilini se lavorano per conto del proprietario. Solo il proprietario può essere obbligato a pagare questi costi.
Attenzione al contratto di affitto
Certi contratti obbligano a pagare l’affitto per l’intero anno, indipendentemente da quando lasci l’alloggio.
Cosa succede se lasci l’alloggio prima?
Se te ne vai prima, dovrai pagare l’intero importo, a meno che tu non trovi un sostituto.
Anche se la domanda è alta ad Amsterdam, trovare un nuovo inquilino può richiedere tempo, soprattutto con proprietari molto esigenti.
Se devi andartene in fretta e perdi il lavoro, questa formula è rischiosa.
Mai pagare in anticipo: le truffe più comuni per chi cerca casa in Olanda
Le truffe sono comuni, specialmente su Facebook. Regola d’oro: mai pagare prima di visitare l’appartamento.
Segnali di una truffa:
- Prezzi troppo bassi (es. 700 euro per un appartamento).
- Proprietari che rifiutano visite in presenza.
- Comunicazioni solo via email o Telegram.
- Pressioni per pagare subito.
Come proteggersi
- Non pagare mai in anticipo.
- Diversi truffatori affittano case che non sono loro proprietà. Prima di firmare un contratto, assicurati che l’immobile non sia già su Airbnb, e che esista, soprattutto.
Costi extra
Oltre all’affitto, calcola le spese aggiuntive come riscaldamento, elettricità e internet. In un appartamento condiviso con cinque persone, ho pagato 580 € di affitto (ho fatto tanto duaa) + 465 € di bolletta del riscaldamento.
Potresti doverti comprare il pavimento
Alcuni immobili non arredati non hanno nemmeno il pavimento. Potresti trovare il bagno e la cucina (i mobili essenziali) ma non il pavimento.
Ho visto un appartamento a Purmerend, mezz’ora da Amsterdam, affittato a 1400 euro al mese, senza pavimento.
Aiuti statali per l’affitto
Chi può richiederli?
L’Olanda offre sussidi per l’affitto a chi ha un reddito basso, tramite il cosiddetto huurtoeslag. Questo aiuto può coprire una parte significativa del canone mensile, rendendo più accessibile la vita in città
Come richiedere aiuto per l’affitto di una casa o stanza in Olanda:
- Ottenere il BSN (Burger Service Nummer), necessario per tutte le pratiche amministrative.
- Registrarsi su DigiD, il sistema di identificazione digitale olandese.
- Verificare se la casa soddisfa i requisiti richiesti per il sussidio (ad esempio, l’affitto non deve superare una certa soglia).
- Inviare la domanda online tramite il sito delle imposte olandesi.
L’importo del sussidio varia in base al reddito e all’importo dell’affitto.
Controlla attentamente i criteri per assicurarti di essere idoneo prima di fare domanda.
Trovare casa in Olanda è allucinante
Perché è così difficile?
Visitare una casa non garantisce che sia ancora disponibile: la domanda è altissima e le decisioni vengono prese rapidamente. Durante una visita, quando ho chiesto di prendere la casa, il broker mi ha detto che era già stata affittata.
L’unica alternativa possibile per cercare casa ad Amsterdam e in tutta l’Olanda è: non fermarti
Non smettere mai di cercare, anche se ti propongono una visita, continua a mandare richieste di vedere le case. Armati di pazienza ma tanta, tantissima.
Conclusione
Se proprio non riesci trovare casa in Olanda, puoi sempre provare a vivere su una barca.
Il mercato immobiliare di Amsterdam è un’esperienza che ti lascia senza soldi, senza speranza e con un’irrefrenabile voglia di odiare l’Olanda, ma ti assicuro, il tempo e il freddo faranno il resto.
Per qualsiasi consiglio o domanda, lascia un commento.
Ps. Ho pubblicato il mio primo libro, “Poliedricamente fine”, ne parlo in questo video. Mentre se vuoi supportarmi come autrice, acquistalo qui.
Se invece non ne puoi più del freddo: Palma de Mallorca: 4 giorni tra arte e mare.
Salam ailekoum
Ale
Vivo in Olanda e il mio lavoro è aiutare chi si vuole trasferire. Ci sono sicuramente punti e info interessanti nel tuo articolo mi permetto di aggiunger qualche commento: le agenzie chiedono una mensilità escluse le bollette e di solito a quel punto il proprietario chiede 1solo mese di caparra. Facebook è il primo ammasso di scam e subaffitti che sono illegali, quindi bisogna fare molta attenzione. RNI nasce come registro per i lavoratori stagionali, quindi in alcuni comuni chiedono il contratto di lavoro per verificare che effettivamente stiate qui meno di 4 mesi. È rischioso dare per scontato che quello è il procedimento, sebbene è ovvio che la maggior parte delle persone abbia bisogno di quel passaggio per poter avere il BSN e lavorare, per poi trovare un affitto. I Paesi Bassi sono un bel paese e hanno moltissimo da offrire in cambio di gente specializzata e spirito di adattamento sopratutto all’inizio. Se il clima ti farà un po’ diventare matto, pensa che in altri paesi, come il nostro, non ti assumono a 30 anni se sei donna perché potresti avere voglia di maternità, pensa che in Italia non esiste il salario minimo e che lo stipendio è fisso a 30 anni fa ma il costo della vita è aumentato… ci sono molti fattori da valutare. I Paesi Bassi non sono wonderland, se non si viene preparati si fa un grosso buco nell’acqua
È vero ad Amsterdam in particolare, ma vale un po’ per tutti i Paesi Bassi, e specialmente per le città universitarie e dintorni, trovare casa è difficilissimo soprattutto perché da un lato c’è una domanda maggiore dell’offerta, e dall’altro ci sono alcuni motivi strutturali per cui il mercato è bloccato e la maggior parte di questi sono riconducibili a speculazioni varie. Questo post indica molto bene le criticità, fatemi aggiungere solo due cose: Vivere su una barca non è davvero un’alternativa fattibile per un motivo semplice: o si tratta di barche fornite di abitabilità, allacci elettrici, acqua e scarichi e costano quanto, se non più delle case. Ho conosciuto un mucchio di italiani che vivono illegalmente su barche più o meno disastrate, senza allacci acqua e luce e senza autorizzazione all’attracco, che dentro Amsterdam è difficile o comunque molto costosa da avere. A parte il discorso igienico per cui ognuno può scegliere se scaricare le proprie deiezioni nel canale, il rischio di multe è elevato perché se hai solo il patentino per girare dentro Amsterdam devi appunto spostarti continuamente e spesso chi ti cede una barca. Per trovare un attracco legale per la barca di un mio amico tra Rotterdam e Amsterdam ho fatto enorme fatica, lui ha speso il mondo e la persona da cui l’avevo attraccata ogni due per tre telefonava per minacciarmi che avrebbe abbandonato la barca senza catena nelle acque ad Amsterdam, così poi la polizia avrebbe rintracciato il mio amico per multarlo e non sono multe basse. Ovviamente voleva più soldi, alla fine la barca è stata rottamata alla modica cifra di €500 per disperazione perché legalmente tutte le opzioni erano troppo costose. Occhio quindi quando trovate persone che cedono barche gratis o quasi, informatevi prima se avete un attracco legale.
Ti ringrazio per avere arricchito questo articolo con altri preziosi consigli. Non sapevo della condizione delle barche, da qui il tono ironico del finale.
Da persona che vive qui per motivi strettamente familiari vi dico:
Restate in Italia credetemi!
Sanità in mano alle assicurazioni
Interazioni sociali inesistenti
Meteo nefasto torrido in estate umido in inverno
Cibo spazzatura
Lontananza dagli affetti più cari.
Case fatte di cartapesta vendute a peso d’oro
Sarete sempre gli stranieri di turno.
Meglio pane e cipolla in Italia che frikandelle in Olanda.
A buon intenditor..
Mi spiace che tu debba rimanere in Olanda contro la tua volontà. Ci sono però degli aspetti positivi in quello che hai scritto. L’assicurazione è carissima, ma se hai un reddito basso paghi solo 20 euro al mese. Io mi sono operata al setto nasale, un’operazione che in Italia non avrei mai fatto perché respiravo male e basta. Con 350 euro, rispetto ai 2500 euro che è costata l’operazione, sono tornata a respirare dopo anni.
Cibo spazzatura: non so dove abiti, ma è pieno di ristoranti ottimi (ad Amsterdam West sono ottimi ed economici), anche italiani. Ho mangiato una pizza buonissima ad Amsterdam, una margherita pagata 15 euro, ma era ottima. Poi, ovunque vado, cucino io, quindi bene o male, in base alle abilità culinarie, si mangia più o meno bene.
Per le interazioni sociali, Amsterdam è così. Però una mia amica Dutch che viene dal sud mi ha confermato che lì la vita è diversa: si salutano tutti, ma al contrario vige il gossip (proprio perché non succede nulla). Io ho fatto amicizia in moschea, ho trovato il mio gruppo di amicizie, altrimenti coltivavo rapporti al lavoro. Dipende dal nostro approccio e dagli ambienti che frequentiamo, sempre se uno ha il tempo e le forze a disposizione.
Fermo restando che ogni nostra esperienza è valida, mi auguro che tu possa lasciare l’Olanda. È dura abitarci controvoglia e ti capisco. Ti mando un forte abbraccio.
Ciao Alessandra e Anna,
ringrazio molto Alessandra per questo articolo esaustivo, ma soprattutto molto onesto.
Io sono rientrata a casa mia, in un micro paese in Liguria dopo un’esperienza di 7 mesi ad Amsterdam. Ho 26 anni, in un momento di crisi generale che mi porta a voler riprovare ad andare all’estero vista la situazione lavorativa dove mi trovo. Per estero intendo Amsterdam visto che come città non mi è dispiaciuta.
Viste le vostra, la tua esperienza, consigliereste questa città nonostante tutto visto che l’alternativa è un paese che sta tornando indietro e non avanti?
Grazie mille ancora per il prezioso aiuto e per i preziosi consigli.
Elisa, se mi permettete tutte quante il tono da vecchia zia, visto che vivo in NL dal 1994 e ci sono arrivata nel 1990, andarsene solo per disperazione non è una buona idea. dal 2006 dò consigli di ogni tipo sul mio blog e dalle tante risposte che ho ricevuto negli anni mi sono fatta la convinzione che spostarsi non sia per tutti. e non intendo nemmeno i Paesi Bassi, ci sono persone che passano tutta la vita nello stesso posto dove sono radicate, hanno amici, conoscenti, sanno come muoversi, hanno risorse. Tutto questo quando vai vuoi te lo devi ricostruire da capo e ci vogliono tratti caratteriali che alcuni hanno e altri no. Ci vogliono semplicemente competenze e desideri diversi per restare o andare, e comunque fare una prova all’estero serve per capire se fa per noi. Da lì uno trae le proprie conclusioni.
Sono dell’idea che qualsiasi lavoro fuori dalle mura domestiche sia migliore. Se ti piace come città, why not?